16 ottobre acconto tasi, ancora scarsa chiarezza su abitazioni assegnate al coniuge e concessioni su aree demaniali

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La Tasi è unanimemente considerato l’onere fiscale più complesso nel panorama nazionale,i problemi per un corretto assolvimento dell’adempimento rimangono diversi e di notevole portata sia per i contribuenti che per i professionisti. Non ci sarà nessun modulo bollettino di pagamento precompilato e i calcoli andranno fatti orientandosi in un dedalo di possibilità, la fissazione delle […]

La Tasi è unanimemente considerato l’onere fiscale più complesso nel panorama nazionale,i problemi per un corretto assolvimento dell’adempimento rimangono diversi e di notevole portata sia per i contribuenti che per i professionisti. Non ci sarà nessun modulo bollettino di pagamento precompilato e i calcoli andranno fatti orientandosi in un dedalo di possibilità, la fissazione delle aliquote di imposta, delle detrazioni applicabili e delle norme speciali per contemplare tutti i casi possibili ( comodato d’uso a parente, alloggio sociale ) , spetta ai comuni, e le combinazioni possibili delle variabili sono 75.000, potenzialmente, alla faccia della semplificazione, si potrebbero avere 8.092 tasi diverse, pari al numero dei comuni italiani. Firenze è tra quelli in cui Il prossimo 16 Ottobre è data di scadenza per il versamento dell’acconto relativo all’annualità 2014, l’amministrazione ha deciso di applicare la Tasi solo ali immobili non già assoggettati al pagamento dell’Imu, per tutti li altri l’imposta è e stata azzerata. Difficoltà di adempimento dipendono sia da discrepanze interpretative tra livello nazionale e livello locale, sia alle mancate disposizioni specifiche di alcuni comuni per dirimere dubbi sul trattamento fiscale di alcuni casi specifici. Nel capoluogo Toscano ad esempio, il Comune,accogliendo le indicazioni del Ministero delle finanze , ha stabilito detrazioni base suddivise per tipologia e destinazione d’uso dell’immobile, e la detrazione per figli di età non superiore ai 26 anni residenti e dimoranti nelle abitazioni principali del soggetto passivo, che spetta per intero al genitore proprietario dell’immobile, e che invece deve essere suddivisa in parti uguali nel caso di comproprietà, in altri comuni diversamente, il versamento della tasi e le relative detrazioni vanno suddivise tra i coniugi o genitori proporzionalmente alle loro quote di possesso sull’immobile. Altro caso potenzialmente generatore di incertezze è quello della concessione su aree demaniali, in cui in assenza di disposizioni specifiche non si saprebbe se trattare il concessionario quale possessore o semplice detentore,per una quota di imposta minima del 10% e massima del 30%.

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